coltivare la portulaca

Come coltivare la Portulaca nell’orto o sul terrazzo

La portulaca (Portulaca oleracea) è una pianta facile da coltivare, resistente e poco esigente. Cresce rapidamente e può essere coltivata sia nell’orto che in vaso sul terrazzo. Con il suo aspetto decorativo e le sue straordinarie proprietà nutritive, è una pianta perfetta per chi vuole avvicinarsi al giardinaggio o arricchire la propria cucina con ingredienti freschi e genuini.

Piccola precisazione:

Se la coltivi per interesse ornamentale puoi scegliere la Portulaca grandiflora, che ha una fioritura più bella ed importante. Per il consumo alimentare va scelta la Portulaca oleracea.

Perché coltivare la portulaca?

I motivi che ti possono spingere a coltivare la portulaca sono molteplici ma tutti legati ad una parola: benessere.

La portulaca è un vero è proprio tesoro della Natura, fa bene ai terreni, agli insetti e all’uomo.

Vediamo quindi che oltre ad essere una pianta poco impegnativa, la portulaca offre grandi benefici:

  • Alimentari: È una fonte eccellente di omega-3, vitamine e minerali.
  • Ambientali: Crescendo spontaneamente, contribuisce alla biodiversità. I suoi numerosi piccoli fiori sono molto visitati dagli insetti impollinatori come api e farfalle.
  • Decorativi: Anche la varietà commestibile ha un aspetto gradevole – soprattutto quando è in fioritura- che può abbellire il tuo terrazzo.

Terreno e Posizione

La portulaca non è una pianta esigente, predilige terreni sciolti e poveri di nutrienti, ma cresce letteralmente ovunque. Come posizione predilige il sole pieno, un ambiente asciutto e caldo.

Non di rado ti sarà capitato di vederla crescere su muri di pietre a secco, nel caldo dell’estate, o tra le file dell’orto in pieno sole.

Semina e cura della Portulaca

La portulaca fa tanti piccoli fiori che poi si sviluppano in tantissimi semi. Puoi raccogliere quelli, di solito in agosto, li trovi nei negozi per prodotti agricoli o con una ricerca su internet esistono dei rivenditori di semi di portulaca.
Se ti cresce la portulaca sul terreno, in inverno scomparirà per ricomparire poi a maggio/giugno con piccoli getti che si trasformeranno presto in rigogliosi ceppi.

La portulaca puoi riprodurla anche per talea, prendendo dei rami e mettendoli a dimora sul terriccio umido.

Essendo una pianta molto rustica e tendenzialmente infestante, non ha bisogno di particolari accorgimenti:

Irrigazione: Annaffia con moderazione, poiché la portulaca tollera bene la siccità. Evita ristagni idrici che possono far marcire le radici.

Concimazione: Non è necessaria, ma puoi aggiungere un fertilizzante organico leggero per stimolare la crescita.

Rimozione delle infestanti: Anche se resistente, è consigliabile rimuovere eventuali erbe infestanti che potrebbero soffocare la portulaca.

Coltivazione in vaso sul terrazzo

La portulaca si adatta perfettamente alla coltivazione in vaso:

  • Scelta del vaso: Usa un vaso di dimensioni medie (20-30 cm di diametro) con fori di drenaggio. La pianta tende a crescere e propagarsi molto velocemente, dalle il giusto spazio di sviluppo.
  • Terriccio: Riempilo con un mix di terra comune e sabbia per migliorare il drenaggio. Non ha bisogno di terreni particolari. Va benissimo quello che hai a diposizione.
  • Posizionamento: Metti il vaso in un luogo soleggiato, come un balcone o un terrazzo esposto a sud. Ricorda: ama il caldo, il sole e il vento.

Problemi comuni e soluzioni

Coltivare la portulaca è molto semplice, anche se i fenomeni diretti o indiretti del cambiamento climatico stanno creando non pochi problemi alle coltivazioni, con piccoli accorgimenti otterrai delle piante, belle, sane e deliziose.

I tre principali problemi sono:

  1. Foglie gialle: Potrebbero essere causate da un eccesso di acqua. Riduci le annaffiature. E comunque tendono ad ingiallire alla fine del ciclo estivo, quindi se le vedi cambiare colore ad agosto, potrebbe essere normale.
  2. Parassiti: La portulaca è resistente, ma può attirare afidi. Usa rimedi naturali come il sapone di Marsiglia diluito in acqua. Una volta diluito, con uno spruzzino, distribuiscilo su tutte le superfici delle foglie interessate dalla presenza di afidi. Prima di farlo, controlla l’eventuale presenza di insetti ‘buoni’ come le coccinelle, che vanno ghiotte degli afidi.
  3. Fioritura precoce: Se la pianta inizia a fiorire troppo presto, le foglie potrebbero diventare più dure. Raccoglile prima della fioritura.

Raccolta e consumo

La raccolta della portulaca va fatta prima della fioritura.
Consiglio di raccogliere i gambi e le foglie quando ancora sono relativamente corti, sotto i 20 cm. Solitamente la parte più buona da mangiare, come sempre, sono le cime. Più ti avvicini alla radice più diventa dura e fibrosa.
Dopo la fioritura la pianta non sarà più morbidissima e croccante ma potrà essere ancora consumata sia fresca che per conservarla sott’olio, tuttavia dovremo prestare grande attenzione ai numerosi semi.


Coltivare la portulaca è un modo semplice e gratificante per avere a portata di mano un ingrediente salutare e versatile. Sei pronto a trasformare il tuo orto o terrazzo in una piccola oasi verde? 🌱

Foto di WikimediaImages da Pixabay


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