Approfittando della giornata calda, oltre 10 gradi, oggi ho fatto l’ultima visita alle mie famiglie, ci rivedremo nel 2016.
E’ proprio questo il momento per fare alcune piccole valutazioni su come è andato l’anno, come sta andando questa stagione invernale e su quali sono le prospettive per il futuro.
Chiaramente sto parlando della stagione apistica 2015 nella mia zona (Marche del nord) non è una valutazione generale.
La stagione è partita molto tardi e lentamente, con temperature basse e molta pioggia che ha rovinato le prime fioriture. Solo dopo la seconda settimana di maggio le api sono riuscite a garantire un approvvigionamento di polline e nettare adeguata all’esplosione primaverile. Ho iniziato quindi a vedere le prime cassette piene e pronte per salire a melario non prima di giugno e questo ha comportato una perdita di raccolto che comunque è stato adeguato alle mie aspettative.
Il miele estivo ottenuto è quindi l’insieme di tutte quelle fioriture di giugno e luglio, sotto il caldo e secco che ha caratterizzato questa estate.
Queste stagioni sempre più imprevedibili, la maggiore pressione di predatori (calabroni in particolare) e parassiti (varroa su tutti), impongono ad ogni apicoltore di fare esperimenti continui e anche io ne ho fatti, alcuni sono falliti miseramente, altri sono ancora in evoluzione.
La stagione invernale è partita bene, le famiglie vi si sono approcciate numerose e decisamente pulite da varroa e con molte scorte tuttavia ora, le temperature decisamente sopra la media iniziano a spaventarmi. Se da un lato il blocco naturale di covata si è posticipato arrivando attorno al 10 dicembre, dall’altro stiamo rischiando una ripresa prematura.
Monitorerò con particolare attenzione l’evolversi della stagione e mi muoverò di conseguenza cercando di aiutare le famiglie ad uscire dall’inverno forti e sane. (Il rosmarino fiorito di questi giorni mi sta dando una bella mano).
Per l’anno prossimo ho l’obbiettivo di aumentare il numero di famiglie con cui lavorare e di conseguenza iniziare a rapportarmi al variegato mondo dei mieli monofloreali, nel frattempo preparo le attrezzature e tanto studio.